E’ stata revocata dal TAR Puglia la sospensiva che era stata momentaneamente concessa dalla giudice Rita Tricarico in favore della Bar Centrale sas, l’impresa dei Romito che a Manfredonia è titolare del ristorante “Guarda che luna”. Nelle scorse settimane l’Attacco aveva rivelato in esclusiva la notizia della riapertura, a sorpresa, del ristorante situato in località Acqua di Cristo e di fatto gestito da Michele Antonio Romito.
Bagni Bonobo, perché lo Stato continua a non fidarsi e resta convinto del legame tra i Romito e il clan
Si sentono perseguitati dalla Prefettura di Foggia i tre soci dei Bagni Bonobo di Siponto, dopo che all’impresa Biessemme srl lo scorso 27 aprile è stata riconfermata l’interdittiva antimafia adottata quattro anni fa.
Come si tenta di delegittimare e screditare una giornalista
Per una volta oggi non scrivo di altri ma di me. Voglio raccontare come si fa la giornalista in questo territorio. Ci sono le querele temerarie, le richieste risarcitorie anche milionarie. Ma ci sta, rientra in ciò che è consentito fare nei confronti della stampa.
“Guarda che luna”, la magistrata sipontina e il ripensamento a marzo nell’arco di 5 giorni
Non ci sono commenti pubblici alla notizia, data ieri da l’Attacco, della riapertura a Manfredonia del noto ristorante “Guarda che luna”, situato in località Acqua di Cristo e di fatto gestito da Michele Antonio Romito, fratello del boss Mario Luciano ucciso nella strage di mafia del 9 agosto 2017. Sembrava destinato alla demolizione a seguito della condanna del TAR allo smantellamento e poi, il 4 febbraio, della interdittiva antimafia.
Scusate, abbiamo scherzato. Il ristorante “Guarda che luna” ha riaperto
Ennesimo colpo di scena a Manfredonia nella vicenda del noto ristorante “Guarda che luna”, situato in località Acqua di Cristo e di fatto gestito da Michele Antonio Romito, fratello del boss Mario Luciano ucciso nella strage di mafia del 9 agosto 2017.
Intascavano soldi per lavori mai effettuati, sequestro di denaro a tre società di Manfredonia
II comando provinciale della Guardia di Finanza di Foggia e il comando Capitaneria di Porto di Manfredonia, su disposizione del Gip del Tribunale di Foggia, hanno eseguito a Manfredonia un sequestro preventivo di denaro nei confronti di tre amministratori di altrettante società operanti nel settore dell’acquacoltura, indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e malversazione a danno dello Stato.
Videosorveglianza, flop in tutta la provincia: dito puntato verso i criteri del bando e la poca attenzione degli amministratori
La partecipazione al bando per la videosorveglianza è stato un vero flop in Capitanata, anche in quelle città in cui era presente una commissione prefettizia (Foggia, Manfredonia e Cerignola, ndr). Tra tutti i partecipanti della provincia di Foggia, e sono stati tanti, solo il Comune di Peschici è rientrato tra i 400 e passa centri vincitori del finanziamento. Una “disfatta” che non è passata inosservata al Ministero dell’Interno, anche perché si alzato un vero e proprio polverone di prese di posizione e critiche da parte di esponenti politici e amministratori locali.