Secondo pareggio consecutivo per il Foggia fermato 1-1 dalla Vibonese
Mercoledì 25 Novembre 2020
Secondo pareggio consecutivo per il Foggia fermato sul puntegio di 1-1 sul terreno della Vibonese. Le due reti nella prima frazione di gioco. All'8' su un lungo lancio di Anelli, D'Andrea pressava Bachini che sbagliava l'intervento liberando l'attaccante rossonero solo davanti a Marson superato con un preciso pallonetto nonostante una disperata uscita. Al 24' i padroni di casa pareggiavano con Laaribi che, direttamente su calcio di punizione da posizione molto defilata, beffava Fumagalli disturbato nell'occasione anche da Curcio che gli copriva la visuale.
Vibonese–Calcio Foggia 1920: 1-1
Reti: 8’ D’Andrea (Fg), 24’ Laaribi (Vi)
Vibonese (3-5-2): Marson; Sciacca, Bachini, Mahrous; Ciotti, Laaribi (85’ Prezzabile), Berardi (69’ Spina), Ambro, Rasi; Plescia (74’ Parigi), Statella.
A disp. Mengoni, La Ragione, Falla, Leone, Di Santo, Montagno Grillo, Riga, Vitiello, Mancino.
All. Galfano
Foggia (3-5-1-1): Fumagalli; Anelli, Gavazzi (58’ Germinio, 78’ Galeotafiore), Del Prete; Kalombo, Vitale (67’ Garofalo), Salvi (78’ Morrone), Rocca, Di Jenno; Curcio; D’Andrea (67’ Baldé).
A disp. Vitali, Dell’Agnello, Raggio Garibaldi, Lucarelli, Aramini, Pompa, Regoli.
All. Marchionni
Arbitro: Marco Emmanuele di Pisa
Primo Assistente: Lorenzo D’Ilario di Tivoli
Secondo Assistente Andrea Cravotta di Citta’ di Castello
Quarto Ufficiale: Riccardo Leotta di Acireale
Ammoniti: Curcio (Fg), Laaribi (Vi), Ciotti (Vi) e Salvi (Fg)
Le notizie le trovate solo su l’Attacco
Perché ci lavorano giornalisti che fanno solo questo mestiere, 24 ore su 24. E hanno un solo padrone, i lettori e l’opinione pubblica. Siamo in un tempo che è la tempesta perfetta, sospesi tra le rovine del mondo di ieri e un futuro che si presenta a mani vuote. Chi legge, compra e si abbona a l’Attacco non ha perso speranze, sa che l’informazione è libertà e la democrazia non è un destino. E il nostro, inquieto, Sud è ciò che ci prendiamo ogni giorno per trasformare la storia di secoli.
Piero Paciello
''